Vaccini e prevenzione naturale
Vaccini, vaccini omeopatici e prevenzione naturale: una lezione di buona pratica omeopatica
In questo periodo stiamo condividendo su FB una serie di articoli e redazionali dedicati alle malattie da raffreddamento.
Argomento senza dubbio quanto mai sentito in questo tempo è quello delle vaccinazioni, della loro effettiva necessità ed efficacia, e di eventuali effetti collaterali derivanti dall'eccessiva esposizione ad essi, alla luce, in particolare, delle osservazioni sull'argomento della medicina omeopatica.
Proprio per quanto già detto in altre parti della sezione Sinossi di questo sito, è ovvio che, riconoscendo l'esistenza di costituzioni anatomiche diverse, alle quali corrisponde anche un diverso modello reattivo agli stimoli patogeni, oltre a predisposizioni patologiche differenti, e ad una progressione oltremodo individuale di una stessa malattia o disturbo, si comprende bene che è impossibile, dal punto di vista omeopatico, effettuare generalizzazioni terapeutiche, anche e soprattutto in riferimento alla prevenzione delle malattie, e di quelle da raffreddamento nello specifico.
Ma quello dove in questa sede vogliamo soffermarci, è richiamare l'attenzione sul fatto che l'essere umano va considerato un sistema complesso e unitario che, come tale, risponde a qualsiasi stimolo, anche il più localizzato, sempre nella sua interezza.
Questo significa che, stimolare ripetutamente un unico organo, o un'unica funzione, significa non rispettare appieno questa complessità, e creare così dei deficit funzionali a monte dell'organo o della funzione stimolata, che dunque si tradurrà in un analogo indebolimento in qualche altra sede anatomica e/o funzionale, e questo vale tanto per i vaccini tradizionali, quanto per quelli cosiddetti omeopatici, che possiamo tranquillamente definire, proprio per quanto sopra detto, una forzatura, per lo più commerciale, che poco ha a che fare con i principi metodologici della buona pratica omeopatica.
Questo vuol dire che, tutte le volte che è possibile ricorrere alle cure omeopatiche, per età e condizioni psicofisiche, sarà solo e sempre una cura tesa al riequilibrio complessivo dell'organismo quella in grado di assicurare la migliore prevenzione possibile verso ogni tipo di malattia, e della sua progressione, comprese le malattie da raffreddamento.
Tutto questo quindi rimanda al fatto che solo una valutazione medica professionale, ma soprattutto consapevole della naturale complessità psicofisica dell'essere umano, saprà guidare il paziente alla scelta verso i vaccini tradizionali e/o verso l'approccio omeopatico, che potrà a volte anche beneficiare di stimolanti del solo sistema immunitario, ma sempre come intervento aggiuntivo - e mai esclusivo - a quello teso a preservare al massimo l'integrità funzionale dell'organismo umano che, solo quando al miglior stato possibile di salute psicofisica, saprà reagire prontamente, e con tutti i suoi apparati preposti al ripristino della guarigione/prevenzione - solo allora naturale - a qualsiasi tipo di insulto, più o meno localizzato, e microbiologico così come di altro tipo.
Vaccini e prevenzione naturale: approfondimenti
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Sinossi
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