La visita omeopatica del dr. Candeloro a Roma
La visita medica omeopatica, che il dr. Candeloro effettua a Roma sia presso lo studio di medicina omeopatica in via di Sacco Pastore (zona Montesacro) che presso il poliambulatorio di piazza Tuscolo (zona San Giovanni), consta essenzialmente di due tempi principali.
Nella prima parte il medico rivolge al paziente una serie di domande, che hanno lo scopo di indagare sugli antecedenti familiari e su quelli legati al periodo dello sviluppo, nonché sulle eventuali malattie del passato e le relative cure effettuate.
Nella seconda parte, invece, il medico omeopata si sofferma sull'esame fisico dei singoli organi ed apparati del paziente, esattamente come avviene in una visita medica tradizionale. L'aspetto che la differenzia da quest'ultima, però, è l'insieme e la tipologia di domande riguardanti i sintomi del momento, quelli cioè che hanno condotto il paziente stesso a rivolgersi al medico.
Le domande del medico omeopata, infatti, si arricchiscono di una serie di quesiti, che hanno come fine ultimo quello di spostare l'obiettivo della cura dal singolo sintomo, o malattia del momento, alla persona intera intesa come malato.
Di seguito i 5 passi della visita omeopatica svolta dal dr. Candeloro sia "in loco", a Roma, che nel servizio di consulenza omeopatica online:
- Indagine sui sintomi psicologici (ansie, irritabilità, ecc.) e dell'intelletto (deficit di memoria, comprensione, ecc.) che più angustiano il paziente;
- Analisi delle sue reazioni alle diverse condizioni atmosferiche, l'effetto dei soggiorni al mare/in montagna, quello del riposo e del movimento;
- Accertamento sulla facilità o meno ad addormentarsi, sull'esistenza di risvegli notturni e di sogni o incubi ricorrenti;
- Verifica della vita sessuale del paziente ed eventuali problemi ad essa legati;
- Ricerca di eventuali secrezioni ritenute patologiche, allo scopo di verificarne aspetto, colore, odore, ecc.
Tutto questo nel pieno rispetto di quella visione olistica dell'essere umano, proposta dalla medicina omeopatica, in virtù della quale quando un organo od una funzione sono alterati è in realtà l'organismo intero ad essere malato: la malattia è dunque solo la localizzazione finale di questo squilibrio generale.
La guarigione definitiva potrà allora ottenersi solamente curando l'individuo in tutta la sua interezza.
Quando effettuare una visita omeopatica
È consigliabile effettuare una visita omeopatica tutte quelle volte che il disturbo, o la malattia da cui si è affetti, abbia tendenza a recidivare con frequenza o comunque a cronicizzare: questo andamento, infatti, indica che l'organismo, a causa di una perturbazione permanente del suo fisiologico funzionamento, non è più in grado di pervenire spontaneamente alla guarigione.
La visita omeopatica, allora, ha proprio lo scopo di individuare tale perturbazione che, opportunamente trattata, permetterà alla persona di tornare in buona salute come effetto della ritrovata armonia funzionale dei suoi organi e dei suoi apparati.
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