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Elementi di dottrina omeopatica

Sinossi - Elementi di dottrina omeopatica

In quest'area del sito pubblichiamo elementi di dottrina omeopatica, una raccolta di contenuti sotto forma di sinossi (o sinopsi, dal latino synopsis, "sguardo d'insieme") per una esposizione sintetica e schematica della materia omeopatica.

Molti di questi, se non tutti, sono già stati pubblicati sulla pagina facebook ufficiale dello studio di medicina omeopatica Omeopatia professionale.

Questo spazio vuole rivolgersi sia a quei pazienti che cercano informazioni sull'Omeopatia e le sue principali indicazioni, sia a quei medici che sentono un crescente disagio nell'applicazione reiterata di farmaci diretti solo alla cura di uno o pochi sintomi, e si rivolgono ad un sistema di cura certamente più complesso, che desidera però solo condurli a completare il loro sapere, senza sostituirsi ad esso, e così permettere loro di arrivare a saper scegliere, di volta in volta, la cura migliore da applicare ai propri pazienti.

Solo grazie a questa scelta ponderata sarà possibile ristabilire quell'alleanza terapeutica su cui deve fondarsi un valido rapporto medico-paziente, ancor prima di essere certi della guarigione, troppo spesso perseguita con l'applicazione impropria di farmaci e/o sostanze della natura, che proprio per questo, a lungo termine, possono rivelarsi tossiche per l'organismo umano. Cosa che peraltro può avvenire sia con la medicina tradizionale così come con un'omeopatia mal interpretata dagli stessi medici, ma ancor più da quei pazienti che ricorrono quasi unicamente al "fai da te".

Partendo quindi dall'esempio concreto di disturbi e malattie che abbiano spesso un filo conduttore comune, questa sezione vuole condurre gli utenti di cui sopra a scoprire le basi della dottrina omeopatica, che i pazienti potranno poi approfondire tramite gli articoli di divulgazione che trovano sul sito omeopata.org, e i medici tramite i tanti corsi on line presenti sullo stesso sito.

Di seguito una breve guida per aiutare il lettore a comprendere meglio alcuni dei temi più ostici che compongono il corpo dottrinario dell'Omeopatia, cui facciamo più volte cenno nei testi presenti in quest'area del sito.

Energia vitale: componente infinitesimale dell'organismo umano, che Hahnemann dedusse dalla stessa sostanza infinitesimale di cui sono costituiti i rimedi omeopatici (Legge di Avogadro).
Nello stato di salute, essa si esprime attraverso la migliore armonia funzionale possibile di tutto l'organismo; nello stato di malattia essa si esprime con una serie di segni e sintomi, che da un lato ne indicano lo squilibrio (miasma prevalente), e dall'altro lo sforzo per ricondurre l'organismo al precedente stato di salute, sforzo che i rimedi omeopatici, solo quando scelti per massima somiglianza con questa energia vitale perturbata, sono in grado di intensificare, fino a ricondurre l'organismo proprio al precedente stato di salute (guarigione naturale).

Dinamismo morboso: esprime, fin dalla costituzione anatomica della persona, la tendenza dell'organismo ad ammalarsi in forma sempre più importante, attraverso una serie di stati patologici che si susseguono, e si approfondiscono - favoriti anche dai reiterati interventi terapeutici di tipo allopatico - e vanno così a costituire, nel loro insieme, la STORIA BIOPATOGRAFICA di ogni individuo.

Dinamismo salutare: azione terapeutica dei rimedi omeopatici - quando ben somministrati - tesa a contrastare proprio il dinamismo morboso su base costituzionale/individuale, attraverso una sequenza di rimedi tra loro somiglianti, e somiglianti allo stadio di perturbazione in atto dell'energia vitale, arrivando così non solo a curare, ma a ritardare, ancor più, la progressione patogena della persona (omeopatia=medicina di cura e prevenzione).

Miasma: stato di perturbazione prevalente, e permanente, dell'energia vitale, alle cui diverse fasi di aggravamento corrisponde una sempre minore capacità di autodifesa, e di riparazione, dell'organismo umano, che così diviene nel tempo suscettibile a malattie sempre più aggressive, oppure alle fasi più avanzate e letali delle stesse. Il miasma in parte si eredita (costituzione anatomica), ma in gran parte si acquisisce, e approfondisce nel corso dell'esistenza di ognuno di noi, a seguito di comportamenti e atteggiamenti sovente innaturali, e comprendenti anche la maniera impropria, e ripetuta, di curare disturbi e malattie.

Aggravamento omeopatico: ne esiste uno terapeutico, auspicabile e benefico, legato proprio all'intensificazione di quello sforzo vitale, di tutto l'organismo, per riportarsi al precedente stato di salute, indotto da rimedi omeopatici ben scelti, e uno iatrogeno, e quindi inopportuno, per lo più legato ad un uso improprio dei rimedi, con la comparsa di nuovi sintomi, da essi stessi indotti, specialmente quando somministrati in maniera inadeguata, nei modi e nei tempi, e per lo più somigliante alla maniera allopatica - o sintomatica - di curare le singole patologie (fai da te).

Palliazione/metastasi morbose: effetto di sostanze terapeutiche tradizionali, così come degli stessi rimedi omeopatici, quando ripetutamente somministrate sul nome della malattia o su uno o pochi sintomi, con la conseguenza di provocare solo una attenuazione degli stessi - e la conseguente loro ricomparsa, anche più accentuata, alla sospensione del trattamento - oppure l'approfondimento dei disturbi da un piano organico più superficiale ad uno sempre più profondo e vitale.

Elementi di dottrina omeopatica

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